Sintesi da un discorso di Shrii Shrii Prabhat Ranjan Sarkar
L’essere umano, come ogni creatura vivente, possiede una naturale tendenza ad espandersi nell’arena fisica. Questo impulso, se lasciato senza guida, porta spesso allo sfruttamento e al dominio sugli altri. Ma nell’essere umano c’è qualcosa di più: un’innata inclinazione ad espandersi anche sul piano psichico. È proprio questa caratteristica che distingue l’uomo dagli altri animali e che gli offre la possibilità di trasformare i desideri materiali in aspirazioni spirituali.
Quando però la spinta psichica non è educata e orientata, rischia di diventare ancora più pericolosa di quella fisica, generando sfruttamento mentale e intellettuale. Per questo Sarkar sottolinea che la vera educazione deve essere intesa come un allenamento completo, capace di armonizzare corpo e mente, mondo esterno e mondo interiore.
Sarkar osserva come, nella società moderna, si parli di pace e disarmo solo a parole, mentre in realtà si continua a prepararsi a nuove forme di violenza e sopraffazione. Il problema non si risolve con la sola educazione convenzionale, perché anche la conoscenza può trasformarsi in strumento di dominio psichico.
La via d’uscita indicata Sarkar è un approccio duplice:
- Educazione neoumanista, che insegni a coltivare sentimenti universali, rispetto per tutti gli esseri e una mente equilibrata.
- Pratica spirituale regolare, che trasformi in profondità la psiche e liberi dall’egoismo.
Solo l’unione di questi due aspetti permette di addestrare la mente turbolenta dell’essere umano e restituirle un equilibrio autentico. Non esistono alternative: l’educazione neoumanista e la pratica spirituale sono le due ali necessarie per un’evoluzione armonica, individuale e collettiva.